Parte introduttiva, pallosa ma fondamentale
Cosa significa Royalty-free?
Quando incontri un brano disponibile con licenza Royalty-free significa che viene stipulato un contratto fra due soggetti in cui il primo (generalmente l’autore) concede al secondo (tu) il diritto di utilizzare una musica. Colui che fornisce la licenza rimane sempre proprietario di tutti i diritti legati all’opera, come il diritto di distribuirla o di permetterne la distribuzione, ma tu hai il permesso di utilizzarla secondo le linee guida fornite dal distributore.
Royalty-free vuol dire che il brano sarà “senza royalty” sull’utilizzo.
In genere la licenza Royalty-free è regolata dagli standard di Creative Commons e viene specificato esattamente cosa si può o non si può fare con il brano, ad esempio se è disponibile per usi commerciali o meno.
Questa é genericamente la descrizione che si trova in rete, la piú semplice e corretta.
E’ una via di mezzo tra il classico diritto d’autore e le opere di pubblico dominio CC0 (es: molto brani antichi, molta musica classica, tradizionali o popolari, per capirci) in cui è l’autore di un’opera che decide quali diritti riservarsi e quali concedere liberamente.
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Parte importante, sempre pallosa ma piú fondamentale
Quando vuoi usare un brano in CC che hai trovato su youtube o su un catalogo, controlla sempre quali utilizzi prevede.
Le licenze CC sono di 6 tipi:
- CC BY: permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche. OK per podcast (anche uso commerciale)
- CC BY-SA: permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche; e che alla nuova opera venga attribuita la stessa licenza dell’originale (quindi a ogni opera derivata verrà consentito l’uso commerciale). Ok per podcast (anche uso commerciale).
- CC BY-ND: permette di distribuire l’opera originale senza alcuna modifica, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta una menzione di paternità adeguata e venga fornito un link alla licenza. Quindi non consente la distribuzione di opere modificate, remixate o basate sull’opera licenziata con questa licenza. No bueno per podcast.
- CC BY-NC: permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma non a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche. Chi modifica l’opera originale non è tenuto a utilizzare le stesse licenze per le opere derivate. OK per podcast (solo uso non commerciale).
- CC BY-NC-SA: permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma non a scopi commerciali, a condizione che venga: riconosciuta una menzione di paternità adeguata, fornito un link alla licenza e indicato se sono state effettuate delle modifiche; e che alla nuova opera venga attribuita la stessa licenza dell’originale (quindi a ogni opera derivata non verrà consentito l’uso commerciale). OK per podcast (solo uso non commerciale).
- CC BY-NC-ND: questa licenza è la più restrittiva: consente soltanto di scaricare e condividere i lavori originali a condizione che non vengano modificati né utilizzati a scopi commerciali, sempre attribuendo la paternità dell’opera all’autore. No bueno per podcast.
PS importante: il podcast, che contiene musica, é un’opera derivata.
Opera derivata in breve = l’opera d’ingegno creata a partire da una o più opere già esistenti
Riassuntazzo grafico:
Parte che serve a te, non pallosa e fondamentalissima!
Quali licenze mi interessano se faccio podcast?
Sicuramente tutti i brani in licenza CC0 (ovvero le opere di pubblico dominio e ne trovi tante anche nel catalogo di YouTube e Facebook),
CC-BY in cui puoi creare opere derivate (il podcast é un’opera derivata, perché tu unisci vari contenuti musicali e non, e ne crei una nuova) menzionando l’autore e la licenza,
CC-BY-SA, CC-BY-NC e CC-BY-NC-SA.
Se il tuo podcast é a scopo commerciali (hai della pubblicitá sopra, lo vendi, ci fai due lire??) allora per te c’e solo CC0, CC-BY e CC-BY-SA.
Parte per cui mi offrirai un caffé quando mi incontrerai
Ecco un elenco breve e NON esaustivo di fonti da cui reperire brani in licenza CC (secondo lo schema qui sopra). Come vedi, ogni brano é accompagnato dal tipo di licenza (controlla qui sopra se fa al caso tuo) e come utilizzare quel brano e quella licenza.
Se non violi queste regole sei in una botte di ferro e nessuno puó contestarti nulla da qui all’infinitá.
Youtube AudioLibrary (ci sono brani in CC0 e CC BY)
Our Music Box (tutti i brani qui sono in CC BY)
Facebook Creator Studio (tutti i brani in CC0)
Audio Library (tutti i brani in CC BY o CC BY-SA)
FreeStockMusic (c’é la sezione di musica gratuita in CC0 o CC-BY)
DigCCMixter (tutti i brani in CC0, CC BY o CC BY-NC)
Incompetech (tutti i brani in CC BY, con donazione non obbligatoria ma consigliata)
PS: quando leggi l’indicazione 3.0, tranquillo!! E’ solo la versione delle licenze CC rilasciata dal 2007 per apportare miglioramenti alla normativa generica dei CC. Nulla cambia rispetto alle diciture indicate sopra!
PS: se non sai come estrarre musica da un video di youtube CLICCA QUI e ti spieghiamo come!
Momento del quizzone:
secondo quanto hai appena capito dai CC, é possibile usare la musica di questo sito per i tuoi podcast??? Si o No? Rispondi nei commenti!